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Contatta il PeritoTikTok non è più solo l'app dei balletti. Con oltre un miliardo di utenti, è diventata una piattaforma complessa dove, purtroppo, prosperano anche il cyberbullismo, lo stalking, la diffamazione e le minacce. La facilità con cui è possibile creare un account anonimo (o "fake") rende molti utenti audaci, convinti di poter agire nell'ombra senza conseguenze.
Se sei vittima di molestie su questa piattaforma, la domanda che ti tormenta è sicuramente una: "Come capire chi è veramente dietro ad un account anonimo su TikTok?". È un ex partner? Un collega invidioso? O un totale sconosciuto?
In qualità di perito informatico forense, devo essere onesto fin dalle prime righe: non esiste un "pulsante magico" o un'app segreta che riveli nome e cognome. Tuttavia, esiste un metodo investigativo e legale ben preciso. In questo articolo vedremo cosa puoi fare tu (tramite tecniche OSINT), quali sono le truffe da evitare e qual è l'unico percorso forense che porta all'identificazione certa del colpevole.
Prima di muoversi legalmente, ci sono alcune verifiche preliminari che puoi effettuare. Queste tecniche rientrano nel campo dell'OSINT (Open Source Intelligence), ovvero la raccolta di informazioni da fonti pubbliche. Non forniscono una prova legale definitiva, ma possono offrire indizi preziosi sull'identità dello stalker.
Questo è il tallone d'Achille di molti profili fake su TikTok. Spesso, chi crea un account anonimo lo fa utilizzando il proprio numero di telefono principale o lo collega allo stesso smartphone dove usa il profilo personale. Ecco come sfruttare questa debolezza:
Il risultato: Se l'account anonimo appare in quella lista, hai la conferma che è collegato a uno dei numeri che hai salvato. TikTok non ti dirà quale numero specifico, ma se hai salvato solo il numero del sospettato (magari svuotando temporaneamente la rubrica o usando un telefono "muletto"), l'associazione diventa quasi certa.
Gli esseri umani sono creature abitudinarie. Spesso, il nome utente scelto per il profilo fake su TikTok (o una sua variazione) è stato già usato su altre piattaforme meno protette, come forum, siti di gaming o vecchi social network.
Prova a cercare il nickname esatto su Google o utilizza tool gratuiti come Namechk o Sherlock. Potresti scoprire che lo stesso utente "anonimo123" su TikTok è un utente registrato su un forum di appassionati di auto dove ha lasciato visibile la sua email o il suo vero nome.
Se il profilo fake usa una foto (anche se sembra generica o rubata), fai uno screenshot e utilizza servizi come Google Lens, TinEye o Yandex Images. Potresti scoprire che la foto proviene dal profilo Facebook reale del molestatore o che è stata rubata da un sito specifico, fornendoti ulteriori indizi.
La disperazione di voler sapere chi si nasconde dietro un profilo TikTok rende le vittime vulnerabili a truffe. È fondamentale sapere cosa NON funziona.
Tecniche come l'invio di un link Grabify (che traccia l'IP di chi clicca) sono spesso sopravvalutate. Anche se l'utente anonimo cliccasse sul link (cosa non scontata):
Chiunque vi chieda soldi promettendo di "entrare nel server di TikTok" e darvi i dati dell'utente è un truffatore. TikTok (ByteDance) investe miliardi in sicurezza informatica; un hacker che si pubblicizza su Telegram non ha la capacità di violare i loro database. Vi ruberanno i soldi e spariranno.
Se le molestie sono gravi (minacce, diffamazione, stalking, revenge porn), l'unica via per ottenere l'identità reale è quella legale. TikTok fornirà i dati dell'utente solo ed esclusivamente alle Forze dell'Ordine a seguito di una denuncia.
Tuttavia, andare dai Carabinieri o alla Polizia Postale con degli screenshot stampati su carta spesso porta all'archiviazione del caso. Perché? Perché gli screenshot non sono prove sufficienti. Possono essere falsificati e non contengono i dati tecnici necessari.
Ecco il percorso corretto da seguire:
Prima di denunciare, bisogna "cristallizzare" la prova. È necessario l'intervento di un perito informatico che esegua una copia forense del profilo TikTok, dei video e dei commenti incriminati.
Questa operazione non è un semplice salvataggio. Deve seguire rigorosamente lo standard internazionale ISO/IEC 27037:2012 (Linee guida per l'identificazione, raccolta, acquisizione e preservazione delle evidenze digitali). Il perito:
Con la Relazione Tecnica in mano, il vostro avvocato depositerà una denuncia querela. I reati ipotizzabili possono variare: Diffamazione aggravata (Art. 595 c.p.), Atti persecutori/Stalking (Art. 612-bis c.p.), Sostituzione di persona (Art. 494 c.p.) o Minacce.
Il Pubblico Ministero, vedendo una prova tecnica solida, aprirà un fascicolo e invierà una rogatoria o un ordine di esibizione a TikTok. La piattaforma è obbligata a fornire i Log di Accesso, ovvero:
Una volta ottenuto l'indirizzo IP da TikTok, la Procura contatta il Provider Internet italiano (es. TIM, WindTre, Fastweb) chiedendo chi avesse in uso quell'IP in quel preciso istante. Il Provider fornirà i dati dell'intestatario della linea (nome, cognome, indirizzo di casa).
Capire chi è veramente dietro un account anonimo su TikTok è un processo che richiede pazienza e metodo. L'anonimato in rete non è mai assoluto: ogni azione lascia una traccia digitale sui server.
Per trasformare queste tracce in un nome e cognome, però, non servono trucchi da hacker, ma una procedura legale impeccabile. L'acquisizione forense delle prove secondo gli standard ISO 27037 è il primo, fondamentale passo per obbligare la piattaforma a collaborare e smascherare chi si credeva invisibile.
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