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Contatta il PeritoWhatsApp è diventata la piattaforma di comunicazione dominante nelle nostre vite. Gestisce accordi commerciali, relazioni personali, contratti e, sfortunatamente, anche minacce, attività di stalking e diffamazione. Di conseguenza, il contenuto di queste chat è diventato una delle forme più richieste di prova digitale (digital evidence) nelle aule di tribunale.
Ma come si porta una chat di WhatsApp in un contesto legale? Molti credono che un semplice screenshot o la funzione "Esporta Chat" siano sufficienti. La realtà è che queste "prove" fai-da-te sono legalmente debolissime e vengono quasi sempre contestate e invalidate.
Per trasformare una conversazione in una prova inattaccabile, è necessaria una perizia informatica forense su WhatsApp. In qualità di perito forense, il mio compito è seguire un processo scientifico per acquisire, analizzare e presentare questi dati in modo che la loro autenticità, integrità e paternità siano indiscutibili.
Questo articolo spiega come funziona una vera perizia WhatsApp, perché gli screenshot non bastano e qual è il processo corretto per garantire il valore legale dei vostri messaggi.
La prima reazione di chi riceve una minaccia o un'ammissione via chat è fare uno screenshot. È comprensibile, ma in un contesto legale, questa azione è quasi inutile. Un avvocato di controparte smonterà facilmente questa "prova" ponendo domande semplici e legittime:
Anche la funzione "Esporta Chat" produce un semplice file di testo (.txt), che è ancora più facile da modificare. Nessuno di questi metodi garantisce l'integrità e l'autenticità del dato, che sono i pilastri fondamentali per l'ammissibilità di una prova digitale.
Una vera perizia WhatsApp non si basa su ciò che si vede sullo schermo, ma sull'estrazione dei dati grezzi direttamente dalla memoria del telefono. Questo processo si chiama acquisizione forense e deve seguire protocolli internazionali per essere valido.
Il "fai-da-te" è il nemico delle prove. Il semplice utilizzo del telefono, la connessione a una rete o il tentativo di installare app di recupero possono contaminare e sovrascrivere le prove che state cercando, specialmente quelle cancellate. Un'indagine forense professionale si basa sullo standard ISO/IEC 27037:2012, che definisce le linee guida per l'identificazione, la raccolta, l'acquisizione e la preservazione delle evidenze digitali.
Il processo si svolge in fasi rigorose:
Il dispositivo (smartphone) viene immediatamente isolato da qualsiasi rete (Wi-Fi, Bluetooth, 4G/5G). Questo si fa spesso utilizzando una Faraday Bag, una speciale borsa che blocca tutti i segnali. Questo passaggio è cruciale per impedire la ricezione di nuovi dati (che potrebbero sovrascrivere quelli cancellati) o l'attivazione di un comando di cancellazione remota.
Non si lavora mai sul telefono originale. L'analisi "live" è contaminante. Utilizzando hardware e software forensi specializzati (come Cellebrite, Oxygen Forensics o Magnet AXIOM), creiamo un'immagine forense (o "copia bit-stream") dell'intera memoria del telefono. Si tratta di un clone perfetto, bit per bit, del dispositivo.
Per dimostrare che la nostra copia è identica all'originale e che non abbiamo alterato nulla, calcoliamo un valore hash (es. SHA-256) sia del dispositivo originale sia della copia. L'hash è un'impronta digitale unica. Se le due impronte combaciano, abbiamo la certezza matematica dell'integrità del dato. L'intero processo viene documentato in un registro chiamato Catena di Custodia (Chain of Custody).
Solo dopo aver creato la copia forense verificata, inizia l'analisi vera e propria. Lavorando sulla copia, possiamo estrarre un'enorme quantità di dati, molto più di quanto sia visibile sull'app.
Questo è spesso l'obiettivo principale. Quando un messaggio viene "cancellato", WhatsApp non lo distrugge immediatamente. Il sistema si limita a segnare quello spazio di memoria come "disponibile". Finché nuovi dati (una nuova foto, un'altra chat) non sovrascrivono fisicamente quello spazio, i messaggi cancellati sono ancora presenti.
Utilizzando una tecnica chiamata "data carving", possiamo scansionare questo spazio non allocato e recuperare messaggi, foto, video e audio che l'utente pensava fossero spariti per sempre. Per questo motivo, il tempo è cruciale: prima si smette di usare il telefono e lo si porta per un'analisi, maggiori sono le possibilità di recupero.
Qui risiede il vero valore legale. Non estraiamo solo il testo del messaggio, ma tutti i suoi metadati associati, tra cui:
Correlare un messaggio a un numero di telefono e a un timestamp preciso è ciò che lo rende una prova solida.
Una perizia WhatsApp è fondamentale in molti contesti legali, sia civili che penali:
Questa è un'obiezione comune. La crittografia end-to-end protegge i messaggi durante il transito (tra il telefono A e il telefono B). Una volta che il messaggio arriva sul dispositivo, viene decrittato e salvato in chiaro (o comunque in un formato leggibile) all'interno del database locale dell'app (es. il file msgstore.db su Android). La nostra analisi forense estrae i dati da questo database sul dispositivo, non intercetta i messaggi in transito.
No, non è garantito. Il successo dipende interamente dalla sovrascrittura. Se il telefono è stato usato molto dopo la cancellazione, è probabile che nuovi dati abbiano occupato lo spazio di memoria, distruggendo le vecchie tracce. Non esiste un software magico; esiste solo una corsa contro il tempo.
Il costo di una perizia informatica non è fisso. Dipende dalla complessità del caso: il tipo di telefono (iPhone e Android moderni sono molto complessi), lo stato del dispositivo (bloccato, rotto), e il tipo di analisi richiesta (un'acquisizione semplice è diversa da un recupero profondo di dati cancellati). È sempre necessaria un'analisi preliminare per un preventivo.
Una chat di WhatsApp può cambiare l'esito di un processo, ma solo se viene gestita correttamente. Affidarsi a uno screenshot è come costruire una casa sulla sabbia: è una prova debole che crollerà alla prima contestazione.
Una perizia WhatsApp condotta secondo gli standard forensi (come l'ISO 27037) e basata su un'acquisizione forense completa è l'unico modo per costruire una base solida. Garantisce l'integrità, l'autenticità e la paternità dei messaggi, trasformando una semplice conversazione digitale in una prova inconfutabile.
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